Alimentazione scorretta e sedentarietà

Quando si parla di alimentazione scorretta si può affrontare l'argomento da due punti di vista diversi.
Il primo: quali sono le diete migliori per una equibrata introduzione di nutrienti? qual è il giusto apporto calorico in relazione a età, sesso, attività fisica ... ?
Il secondo: di quali dati statistici disponiamo in Italia, in Europa e nel resto del mondo per focalizzare il problema dell'alimentazione legata allo stato di benessere o di malattia?
Questa pagina è dedicata al secondo punto. È un dato di fatto che nutrirsi in modo equilibrato contribuisce in modo importante al mantenimento dell'equilibrio omeostatico e, viceversa, un'alimentazione inadeguata, ipercalorica e spesso iponutriente, è una delle principali concause di alcune malattie croniche tipiche della società occidentale.
La presentazione che segue affronta l'argomento partendo dai problemi di overnutrition e undernutrition che, sempre più spesso, nel mondo occidentale si sovrappongono. Ma oltre ai dati statistici cosa sanno effettivamente i cittadini italiani, che ci interessano di più, sull'argomento? quali sono le fonti delle loro informazioni? solo conoscendo questa situazione si può partire con programmi di prevenzione primaria.
Strettamente associata alle scelte alimentari è un altro aspetto dello stile di vita: la sedentarietà. Tutte le comodità che scienza e tecnologia ci hanno regalato negli ultimi decenni, gli orari di lavoro o della scuola e il tempo necessario per raggiungerli molto spesso limitano l'attività fisica. Dati recenti ci raccontano che a partire già dagli undici anni i giovani diminuiscono gradualmente il tempo dedicato ad un'attività sportiva regolare e questo problema è ancora più serio nell'età adulta. Il target più importante in questo momento è rappresentato da bambini e adolescenti, i futuri adulti, a cui è rivolto l'EU Action Plan on Childhood Obesity 2014 -20120 europeo. Per uteriori dettagli date un'occhiata alla presentazione.
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